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Alberi monumentali: accorgimenti e buone pratiche

27.10.2014 20:37
 
Un albero può essere classificato come monumentale qualora abbia dimensioni notevoli e/o abbia un particolare valore simbolico, storico e paesaggistico. Regione Lombardia già nel 2008 promuove la tutela degli alberi monumentali quali patrimonio naturale e storico della Lombardia attraverso la legge regionale 31 marzo 2008, n.10. La stessa legge prescrive che:
 
possono essere individuati quali alberi monumentali esemplari appartenenti alla flora autoctona e esemplari di specie di notevole valore storico, culturale e paesaggistico anche appartenenti a specie alloctone, purche´ non invasive ai sensi dell’articolo;
 
sono vietati il danneggiamento e l’abbattimento degli alberi monumentali, salvo che per motivi di sicurezza e incolumità.
 
Concetti, questi, ripresi successivamente dalla legge 14 gennaio 2013, n..10. L’articolo 7 stabilisce importanti disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale.
 
 La legge nazionale stabilisce che per «albero monumentale» si intendono: 
 
l'albero ad alto fusto isolato o facente parte di formazioni boschive naturali o artificiali ovunque ubicate ovvero l'albero secolare tipico, che possono essere considerati come rari esempi di  maestosità e longevità, per età o dimensioni, o di particolare  pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della  specie, ovvero che recano un preciso riferimento ad eventi o memorie  rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali; 
i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico,  monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani; 
gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi  architettonici di importanza storica e culturale, quali ad esempio  ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche private. 
Tuttavia, le indicazioni fornite dalla normativa restano di carattere generale in attesa di criteri maggiormente specifici. Gli alberi monumentali richiedono un continuo e puntuale monitoraggio che verifichi costantemente lo stato di degradazione del legno e l’avanzamento di attacchi funginei. In questi casi le analisi strumentali condotte da agronomi preparati sono vivamente consigliate. Qualora gli alberi monumentali inizino a presentare fenomeni di degradazione del legno capaci di mettere a rischio la sicurezza delle persone e delle cose, prima di procedere all’abbattimento è necessario proporre soluzioni alternative. Il valore storico e ambientale degli alberi monumentali può, infatti, rendere conveniente la messa in sicurezza degli alberi per mezzo di gabbie in ferro, cavi tiranti in acciaio o speciali tutori appositamente studiati. Queste strutture possono combinare la sopravvivenza delle piante con la sicurezza.
La Provincia di Milano ha effettuato un censimento con apposite schede consultabile all’indirizzo:
 

Contatti

Andrea Bucci dottore agronomo a Milano, Monza, Pavia, Lodi, Bergamo e Brescia. Agronomo Milano.

bucci.agronomo@gmail.com

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Cesano Boscone (Milano)

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